C'è un tempo, chi ha tempo non aspetti tempo. Eppure per le trasformazioni, perché realmente accadano i giorni devono scorrere lenti, naturali, solo a passo lento le cose, mutano.

Ho iniziato per gioco a raccontare per immagini e ne è nato “Rotta del cuore:Napoli-Istanbul, uscito in scena a Venezia nel 2014.

Nel frattempo, il cantiere, che è il mio spazio interiore, non si è fermato, non arenato ha continuato la sua operatività.

Quando si trova la forma con cui poter comunicare quella voce, interna, chiede spazio visibile. Ma recar parola senza immagine non è efficace a far vibrare le corde di anime altrui, da qui la nascita della mia “Scrittura visiva”.

Arte mi ha insegnato che nel Medioevo si raccontava, attraverso immagini per poter parlare ad un pubblico che sol di rado sapeva leggere.

Elemento visivo serviva per conoscere, apprendere testi sacri e non solo.

Ora viviamo nella civiltà delle immagini, dove apparirebbe scontato che, un largo numero di spettatori sappia vedere e decodificare; accade invece che mancate stratigrafie culturali non consentano di comprendere codici.

Il messaggio presente in Skyline è semplice, chiaro, narra di possibili spazi vuoti da colmare di una rinnovata umanità.

Caterina De Fusco

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