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Mostra Viaggio del cuore, Rotta Napoli - Istanbul

> dal 4 aprile all'11 maggio
> Officina delle Zattere, Fondamenta Nani, Dorsoduro 947, Venezia
> Mostra curata da Giovanni Gastel.

Napoli- Istanbul nacque per una profonda necessità interiore.

Innamorata della mia città di origine scesa ad Istanbul fui catturata dai suoi colori, dalla sua aria, marina, come la mia originaria.

Fascino di colori, di volti muliebri, di sapori di odori mi hanno concupita e fatta vibrare fin dall'esordio. Coniugazioni d'immagini delle due città Napoli-Istanbul, nacquero nell’immediato, per un moto dell'anima che fu scossa.

Scuotimento scossa, bisogno di non più tacere l'amore per la mia Terra e per l'Oriente che ritornava forte nella mia vita.

Mi innamorai prima di Venezia, città a cui legai la mia tesi di laurea, che ha per autore scultore di quella laguna. Solo molti anni dopo, atterrai ad Istanbul.

Sino ad allora non sapevo o, così pensavo, quanto forte fosse, forte, il mio legame con l'Oriente.

Iniziai ad eseguire scatti sempre più partecipati nei miei reiterati ritorni in Turchia insieme a quelli effettuati nella mia Napoli; il video prendeva lentamente forma.

Forma prima informe, costituendosi di sole immagini poi con i testi divenne tessuto. Nell'ordito,se talvolta il filo si spezzava quest’ultimo, sempre più vero e profondo si ricomponeva.

Mi sono tuffata nella cultura turca, nelle tradizioni mussulmane, nei canti, nelle danze grazie ad una intuizione risvegliata ad Istanbul .

Napoli- Istanbul nasce come “risveglio” di un potenziale che sembrava essersi sopito durante i miei anni di insegnamento.

Da sempre innamorata dell’arte ho trasmesso ai ragazzi desiderio di comprendere i testi visivi che ci circondano.

L’insegnamento mi ha fatto capire che soltanto facendo toccare con mano, visivamente le opere d’arte, segni che la mano dell’uomo trasmette, fosse possibile incuriosirli alla storia della propria terra, alle tradizioni, ai simboli che si stratificano nel tempo.

Il video è testimonianza della mia scoperta di un nuovo linguaggio di comunicazione, non più l’insegnamento in una scuola che è stata lentamente defraudata del suo antico valore, ma immagini testi voce e musica uniti in un metalinguaggio più in linea con i tempi.

Nell’ordito però è in nuce anche altro percorso, percorso mio di vita del mio esperire, del mio conoscere la vita, l’essere umano.

Il dire reca traccia di un percorso di “donna”che nel muoversi tra gente d’Oriente e d’Occidente è riuscita a cogliere parti più profonde di Sé, del suo sentire.

Sentire che, come recitano le parole del video, agogna ad una unione tra le genti in un muto vicendevole scambio di fratellanza.

Caterina De Fusco

Foto del finissage della Mostra Napoli - Instanbul esposto 11.5.2014 - Concavo-Convesso on Vimeo

Foto del Video Concavo Convesso